(Italiano)
Viaggio in Pezzi d’occasione, camerini elisabettiani, apparizioni sceniche, presenze e assenze attoriali, il doppio tra regia e attorialità, agito teatralmente dai due artisti Carla Tatò e Carlo Quartucci.
more [+]The theater in Polish poster art
Hamlet, King Ubu, Uncle Vanya, Six Characters in Search of an Author, Endgame … There is no great work of theater history that has not been [...]
Le immagini scelte quest’anno per comunicare Prospettiva2 sono opera di Mirko Baricchi
Mirko Baricchi nasce alla Spezia il 12 aprile del 1970. Dopo il liceo si trasferisce a Firenze, dove frequenta l’Istituto per l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli. Dopo il diploma e un breve periodo di lavoro come grafico pubblicitario, parte per il Messico, un viaggio che segna la sua vita d’artista. Qui lavora come illustratore per una nota agenzia di comunicazione americana, ma non abbandona la sua passione per la pittura. In una delle sue numerose visite ai Musei messicani viene folgorato dall’artista Rufino Tamayo. Lascia il lavoro in agenzia come illustratore e poco dopo partecipa ad una collettiva al Museo Siqueros, ricevendo riscontri positivi da parte della critica. Dopo oltre due anni torna in Italia, trasferendosi a Milano, dove sfrutta la sua abilità di disegnatore nel campo della pubblicità e dell’editoria. In questo periodo matura la decisione di dedicarsi esclusivamente alla pittura. Nel 1998 torna a vivere a La Spezia. La Cardelli & Fontana presenta i suoi dipinti e da subito inizia una collaborazione ed un rapporto di grande stima, non solo professionale.
Nel 1999 da vita alla sua prima personale presso la galleria Gardelli & fontana artecontemporanea Da quel momento Baricchi ha continuato ad esporre le proprie opere in spazi prestigiosi ed in fiere con collaborazioni importanti anche a livello critico.
more [+]Il drammaturgo tedesco Heiner Müller (1929-1995) ha così sintetizzato il contenuto del FRAMMENTOFATZER, più di 400 pagine di un testo drammatico incompiuto che Bertolt Brecht (1898–1956) appunta, raccoglie e rielabora più volte tra il 1926 e il 1930: «Quattro uomini disertano la prima guerra mondiale e aspettano la rivoluzione, che non viene. E una volta che si trovano fuori dalla società …diventano estremi gli uni verso gli altri e si annientano reciprocamente» I frammenti del materiale Fatzer rappresentano una vera e propria miniera per il teatro contemporaneo!
Nei prossimi 18 mesi la Fondazione Teatro Stabile di Torino e la Volksbühne am Rosa-Luxemburg-Platz di Berlino sono impegnate in un progetto di collaborazione, situato all’interno del festival d’autunno Prospettiva. Nei giorni 8 e 9 ottobre organizzano insieme il BRECHT_CAMP, con la collaborazione del Goethe- Institut di Torino.
Prospettiva2 e il Castello di Rivoli
Partendo dall’analisi comune – e per molti versi speculare – sui campi tematici del doppio e della simmetria, il Teatro Stabile di Torino e il Castello di Rivoli si sono trovati naturalmente portati verso una stretta collaborazione in occasione di Prospettiva 2.
Sala Conferenze Museo Regionale di Scienze Naturali – 6 novembre 2010
L’intervento di Stelarc è una conferenza e una performance che esprime la declinazione biologica del tema generale Smart Mistakes…
L’insegnamento di Philippe Hottier (ex attore del Théâtre du Soleil), fondato sulla scelta di un’etica viva basata sul non giudizio e sul riconoscimento della diversità, aspira a migliorare la comprensione di sé e dell’altro, sotto forma di esplorazione della persona umana e del suo funzionamento. Per poter avvicinare il clown e la dinamica clownesca, durante il workshop organizzato dalla Compagnia Tardito/Rendina, l’attore/danzatore ha esplorato in una prima fase il proprio mondo egoico per poi passare alla sua messa in movimento nello spazio scenico. Oltre ad un approfondimento della dimensione clownesca, questo il lavoro mirava a sostenere ’attore/danzatore nel suo percorso professionale e ad elaborare in modo sottile il personaggio, sia nel campo della tragedia che in quello della commedia.
docente Philippe Hottier / workshop organizzato dalla Compagnia Tardito Rendina
A partire dallo scorso gennaio la Fondazione del Teatro Stabile di Torino e la Volksbühneam- Rosa-Luxemburg-Platz di Berlino sono gemellate per un progetto biennale, finanziato dal Wanderlust Fund della Kulturstiftung des Bundes. Questa importante partnership internazionale è nata in seno al festival d’autunno Prospettiva09 ed è stata resa possibile grazie al sostegno offerto dal Goethe-Institut di Torino, che in questi mesi ha collaborato strettamente con le due istituzioni, svolgendo un’indispensabile ed efficace attività di organizzazione e mediazione. Nel corso dei prossimi due anni il progetto si articolerà, tra Torino e Berlino, in un lungo elenco di attività congiunte, che spazieranno dagli approfondimenti teorici sulla drammaturgia contemporanea allo scambio di personale tecnico ed amministrativo tra le due strutture, offrendo inoltre nuove occasioni di approfondimento per gli studenti della Scuola per Attori della Fondazione, e coronando l’intera iniziativa con uno speciale progetto coproduttivo, che andrà in scena nelle due città nell’autunno del 2011, coinvolgendo artisti italiani e tedeschi. Il titolo scelto è il Fatzer Fragment di Bertolt Brecht, il testo incompiuto più famoso del grande drammaturgo tedesco, conosciuto in Italia grazie al montaggio che Heiner Müller fece delle oltre 500 pagine di appunti e di bozze lasciate da Brecht.
prodotto dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino / Volksbühne-am-Rosa-Luxemburg-Platz
di Berlino
in collaborazione con il Goethe-Institut Turin
con il supporto del “Fund Wanderlust” della German Federal Cultural Foundation
Cavallerizza Reale, Via Verdi 9
8 ottobre 2010 | ore 20:00 – 22:00
Nuove prospettive su Bertolt Brecht. Con performances, installazioni dei PORTAGE (Torino), con la
performance “Taglio Netto” dei TONY CLIFTON CIRCUS (Roma), una lettura pubblica di materiale dal
“frammento-Fatzer” di Bertolt Brecht, con alcuni brani dell’ “Opera da tre soldi”, eseguiti al violino da
H.E.R. (Roma), videoproiezioni, e altre sorprese. In apertura siamo felici di offrire a tutti un piccolo
aperitivo. Benvenuti al primo Brecht-Camp a Torino!
Cavallerizza Reale, Manica Corta
9 ottobre 2010
Incontri con:
Fabrizio Arcuri (regista – Roma/Torino), Sergio Ariotti (Direttore Festival delle Colline torinesi – Torino), Nevio Gàmbula (attore e scrittore – Verona), Clemens-Carl Härle (docente die letteratura – Siena), Alexander Karschnia (performer, teorico – Berlin), Thomas Martin (autore, regista, pubblicista –Berlin), Milena Massalongo (germanista – Verona), Armando Punzo (regista, Volterra), Philippe Vincent (regista – Lyon), Michael Wehren (studioso di teatro – Leipzig), discutono di e attraverso Brecht. (Con traduzione simultanea)
consulta l’intero programma
Scambio di personale tra le due strutture e workshop a Berlino per gli allievi della Scuola per Attori
Prime prove dello spettacolo a Berlino
Debutto dello spettacolo a Torino
Debutto dello spettacolo a Berlino
Les ballets C de la B sarà a Torino dal 29 ottobre al 13 novembre 2010 per presentare tre spettacoli e una serie di attività collaterali. A partire dal 18 ottobre la compagnia curerà per tre settimane un grande atelier di formazione che darà vita ad un esito di laboratorio presentato sia a Torino che a Milano, grazie alla collaborazione con la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Una breve performance sarà inserita nello spettacolo di Alain Platel Out of Context – for Pina, in scena il 9 e 10 novembre. La compagnia infine terrà incontri presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti, l’Università degli Studi di Torino e la Casa Circondariale “Lorusso Cutugno”.
les ballets C de la B
docenti danzatori Juliana Neves, Quan Bui Ngoc
Il Sistema Teatro Torino, ospiterà dal 16 al 30 maggio 2010 il workshop Cityrama dell’ensemble newyorkese Big Art Group. Il laboratorio, oltre ad introdurre i partecipanti alla poetica della compagnia, li coinvolgerà direttamente nella preparazione e nell’allestimento della performance ospite in novembre nell’edizione 2101 del festival Prospettiva, organizzato dal Teatro Stabile di Torino.
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