My flowers

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Fonderie Limone Moncalieri | sala grande

dal 05/11/2009 al 06/11/2009
prima assoluta - ore 20.45

concezione, coreografia Valeria Apicella
con Ruth Rosenthal, Valeria Apicella
testi Ruth Rosenthal, Valeria Apicella
montaggio musicale Cyril Béghin
luci Jean-Pascal Pracht
assistente luci Grégoire de Lafond
costumi Valeria Apicella, Pascal Lefebvre
campane Michael Metzler
consulenza scenografia Luca Servino
tecnico del suono Sébastien Tondo
traduzioni Piera Formenti, Ariana Letizia
Compagnie 3.14
coproduzione Maison de la culture de Bourges, Torinodanza Festival,
Maison du Théâtre et de la Danse d’Epinay-sur-Seine e la Filature-Scène nationale, Mulhouse.
con il sostegno di DRAC Île-de-France, di ADAMI,
del Conseil general de la Seine-Saint-Denis,
degli studios Micadanses (Parigi), del Lanificio 25
Carlo Rendano Association (Napoli) e della società Consultrading (Napoli).


Interrogandosi sulle proprie origini ed esperienze, in questa sua opera seconda, Valeria Apicella pone lo sguardo là dove l’essere e il femminile si dissolvono in materia contemporanea ma al contempo arcaica. Le campane in scena si fanno strumento per creare una continuità tra l’universo esteriore e il tumulto interiore, dove il suono scandisce la mutazione di vita e di tempo. Tra una camera da letto e un ingresso, tra l’essere esteriore e la creatura interiore, tra il corpo e la voce, My flowers cerca uno spazio affinché il corpo possa tornare qualcosa di primitivo e impersonale, quasi divino. Valeria Apicella, danzatrice di eleganza e levità assolute, unisce la propria esperienza a quella di Ruth Rosenthal, cantante e autrice di origine ebraica, in questo lavoro al confine tra danza, canto e recitazione, ricreando i confini di una ritualità che sconfina nel sacro.

Lo spettacolo fa parte del programma di Torino Danza Festival
durata 1h

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Fonderie Limone Moncalieri | sala grande

from 05/11/2009 to 06/11/2009
world première - 8.45 p.m.

concezione, coreografia Valeria Apicella
con Ruth Rosenthal, Valeria Apicella
testi Ruth Rosenthal, Valeria Apicella
montaggio musicale Cyril Béghin
luci Jean-Pascal Pracht
consulenza scenografia Luca Servino
costumi Valeria Apicella, Pascal Lefebvre
campane Michael Metzler
tecnico del suono Sébastien Tondo
traduzioni Piera Formenti, Ariana Letizia
Compagnie 3.14
coproduzione Maison de la culture de Bourges, Torinodanza Festival,
Maison du Théâtre et de la Danse d’Epinay-sur-Seine e la Filature-Scène nationale, Mulhouse.
con il sostegno di DRAC Île-de-France, di ADAMI,
del Conseil general de la Seine-Saint-Denis,
degli studios Micadanses (Parigi), del Lanificio 25
Carlo Rendano Association (Napoli) e della società Consultrading (Napoli).

Examining her own origins and experience in this her second work, Valeria Apicella focuses her attention on the point where the human being and the feminine dissolve in contemporary but archaic matter. The bells on stage become an instrument to create continuity between the external universe and our inner turmoil, where the sound punctuates changing life and time. Between a bedroom and a hall, between the outer being and the inner being, between the body and the voice, My flowers looks for a space where the body can go back to being something primitive and impersonal, almost divine. Valeria Apicella, an elegant and absolutely weightless dancer, combines her experience with that of Jewish singer and writer Ruth Rosenthal, in this work that is a blend of dancing, singing and acting, recreating the outlines of rituals that border on the sacred.

This performance belongs to Torino Danza Festival
running time 1h

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