La drammaturga serba, che non ha voluto lasciare la sua città, a ventott’anni è diventata nota anche all’estero per i suoi lavori teatrali, in particolare La Trilogia di Belgrado. Da sempre molto critica con il regime, ha iniziato a scrivere un diario dalla città bombardata, un diario pubblicato in Italia dal quotidiano “La Repubblica”. I suoi testi sono la testimonianza di una donna che ha vissuto tra i bombardamenti, che ha visto la città svuotarsi, tra mancanza di acqua, luce, e problemi che sembravano quelli di tutti i giorni. Una voce che sembrava tanto lontana dalle cronache, ma che ha fatto sentire la guerra molto vicina.