Sfruttare nuovi linguaggi e nuovi saperi per raccontare il teatro e soprattutto condividerlo: se la cultura contemporanea non conosce confini, se mescola e fonde insieme linguaggi e codici differenti, se il teatro si trova sempre di più coinvolto tra la performance, il concerto, la proiezione e si offre senza pregiudizi all’interazione, non è assolutamente possibile ignorare la cultura della rete, del web, i contesti di informazione/documentazione informale. La seconda generazione del web, o meglio, come si è da qualche tempo abituati a chiamarlo, il web2.0, propone una visione della rete come luogo di condivisione e relazione stretta fra gli utenti, sempre più autori, piuttosto che soli fruitori.
Seguendo questa riflessione il Teatro Stabile di Torino ha scelto di realizzare uno spazio di condivisione ad hoc per Prospettiva09 nel quale non soltanto è possibile conoscere in modo dettagliato il programma, ma anche, e soprattutto, costruirne uno personale, in modo ragionato, secondo preferenze e possibilità, lasciare opinioni sugli spettacoli in scena e pubblicare su diversi social network notizie e approfondimenti. Ogni articolo, intervista, fotografia può essere condivisa oltre che sul più noto Facebook, del quale è stato creato anche un account, anche su digg e diigo. Ogni risorsa può essere taggata su delicious, primo portale per fama e per storia del web ad aver reso noti i sistemi di social bookmarking, o, ancora, pubblicata sui propri segnalibri di google. Oltre a queste risorse abbiamo scelto di realizzare un canale you tube ad hoc con filmati delle compagnie, trailer degli spettacoli, e quanto possa non soltanto informare sul festival, ma anche farne respirare l’aria. A questo proposito gli allievi del Terzo anno di Fotografia dello IED – Istituto Europeo di Design di Torino realizzeranno dei reportage su quanto accade dentro e fuori lo spettacolo che verranno pubblicati sulle pagine del sito.
Mettendo in campo tutte le risorse creative e organizzative in materia di fotografia, video, progettazione web, grafica e materiali di approfondimento lo Stabile contribuisce ad una delle idee core del web 2.0, “il potere delle folle”, nel senso di una vera e propria intelligenza collettiva, distribuita ovunque, continuamente valorizzata, coordinata in tempo reale, che porti a una mobilitazione effettiva delle conoscenze il cui fine è il riconoscimento e l’arricchimento reciproco delle persone.
«Nessuno sa tutto, ognuno sa qualcosa», scriveva Pierre Lévy, ma nel 1996 occorreva trovare il mezzo.
I social network sono la risposta.
Silvia Carbotti