Concerto senza titolo indaga poeticamente un tema tabù della cultura contemporanea: la morte. Il titolo fa riferimento a questa reticenza della contemporaneità di fronte a questa innominabile protagonista, evidente in particolare in quell’ambito della nostra produzione culturale generalmente indicato come “cultura pop”. ConiglioViola è un collettivo di artisti ed è proprio in tale contesto che abbiamo cominciato a riflettere su questo tema. Se è vero che l’arte contemporanea è il luogo della nostra cultura che assume spesso la responsabilità di portare alla luce gli aspetti più residuali della nostra civiltà, constatiamo che la morte è divenuta un tema di rappresentazione quasi ossessivo, spesso spettacolarizzato, per gli artisti contemporanei. Ecco che allora abbiamo voluto estendere questa riflessione all’ambito della cultura “pop”, da sempre uno dei centri principali di interesse della nostra ricerca. Come non manca di far notare Nick Hornby in Alta Fedeltà la musica “leggera” è uno degli ambiti in cui tale afasia di fronte alla morte è davvero più evidente: “Nella musica pop non ci sono molte canzoni sulla morte almeno, non canzoni buone. Tale constatazione si è immediatamente trasformata, per noi, in una sfida. Per cominciare questo lavoro sulla morte nella cultura popolare abbiamo dovuto raccogliere un’antologia di buoni canzoni sulla morte. E, per rendere la sfida ancor più stimolante ci siamo limitati al repertorio italiano. Ogni esecuzione musicale sarà accompagnata dalla proiezione di video appositamente prodotti, che creeranno una scenografia sempre mutevole così da trasformare completamente lo spazio reale in un mondo diverso per ognuno degli episodi dell’antologia. Concerto Senza Titolo fa riferimento anche a questa dimensione. Quando si apre un documento in qualsiasi applicazione informatica questo viene nominato automaticamente “Documento senza titolo”. Ed è questo spazio bianco, ancora da riempire, che immaginiamo come filo conduttore di questa nuova produzione.
Brice Coniglio