Dopo il successo della prima edizione, torna il festival d’autunno Prospettiva, un progetto di Mario Martone e Fabrizio Arcuri, che affronterà, dal 15 ottobre al 14 novembre 2010, le dinamiche del doppio. Il perno centrale del nuovo programma sarà il numero 2, declinato non solo per contenuti (identità/conflitto, bene/male, amore/odio, verità/finzione) ma anche per forma e costruzione drammaturgica, in una continua alternanza di moltiplicazioni di significato.
Come già avvenuto nella passata edizione, Prospettiva vivrà anche di collaborazioni e contaminazioni importanti, dalla danza contemporanea di Torinodanza alla musica elettronica di Club to Club e al percorso di ricerca in bilico fra tradizione ed innovazione di Musica 90, dalle nuove tecnologie
dello Share Festival alla poetica artigianalità del teatro di figura di Incanti. Inoltre, Prospettiva offrirà nuovamente una ribalta nazionale alle giovani e più interessanti compagnie torinesi, ospitando i debutti di alcune nuove produzioni sostenute dal Sistema Teatro Torino e gli spettacoli segnalati da
RIgenerazione 2010.
Jan Fabre, eclettico maestro dell’arte contemporanea, aprirà il festival il 15 ottobre, al Teatro Carignano, con Another Sleepy Dusty Delta Day, assolo di danza creato insieme a Ivana Jozic e interpretato da Artemis Stavridi. Oltre al poliedrico artista fiammingo, sui palcoscenici dei nostri teatri si alterneranno alcuni grandi nomi del panorama teatrale internazionale come Rodrigo García e Leo Bassi, a cui si affiancheranno realtà emergenti: i Rimini Protokoll, che hanno preso parte all’ultimo PuSh Festival di Vancouver in occasione delle Olimpiadi Invernali 2010, la compagnia belga tg STAN, che ha visto celebrare il proprio ventennale dal Festival d’Automne di Parigi del 2009, la compagnia svizzera L’Alakran, che arriverà a Torino dopo aver toccato i più interessanti festival europei, il regista olandese Ivo van Hove che, di ritorno in Europa dopo una tournée estiva tra gli Stati Uniti e l’Australia, metterà in scena per la prima volta in Italia La voix humaine di Jean Cocteau e l’ensemble newyorkese Big Art Group diretta da Caden Manson, che partecipa nuovamente a Prospettiva con Cityrama, per la cui preparazione è stato organizzato un workshop a Torino. La manifestazione vedrà confrontarsi diversi approcci e diverse generazioni. Tra i nomi italiani si segnalano Romeo Castellucci, Antonio Latella, Marco Martinelli, il Teatro del Carretto e le giovani compagnie come Babilonia Teatri, Teatro Sotterraneo e Codice Ivan, reduci da importanti riconoscimenti non solo nazionali.
Torinodanza, nell’ambito di Prospettiva 2, proporrà una sezione dedicata ad Alain Platel e ai Ballets C de la B: due gli spettacoli che il coreografo belga metterà in scena (Out of context e Gardenia) ed uno di Lisi Estaras (Primero), coprodotti e presentati in prima nazionale, ed integrati da un programma che prevede un convegno, laboratori, incontri e proiezioni sulla grande compagnia fiamminga. Oltre a collaborare con Prospettiva per presentare a Torino lo spettacolo di Jan Fabre e Ivana Jozic, Torinodanza coproduce la nuova creazione di Sara Marasso.
Oltre 50 spettacoli per un festival ricco di nuove proposte che conta 20 fra prime nazionali e assolute e 14 spettacoli internazionali per un totale di 7 nazioni straniere coinvolte.
L’attività internazionale del Teatro Stabile di Torino – membro della prestigiosa Unione dei Teatri d’Europa (UTE) – nel 2010 non sarà legata soltanto al calendario di Prospettiva, ma, grazie alla fondamentale intermediazione del Goethe Institut di Torino, potrà contare su una importante collaborazione con la Volksbühne di Berlino. Da gennaio 2010, infatti, le due strutture sono gemellate su un progetto biennale che, attraverso un fitto calendario di attività, condurrà nel 2011/2012 alla coproduzione del Fatzer Fragment di Bertolt Brecht.