L’origine della specie

 

dittico sulla specie

(parte 2)

«Non potresti assistere al Big Bang senza morire. Non potresti osservare una supernova né esplorare il brodo primordiale senza morire. Nel continuum spaziotemporale le condizioni della tua nascita coincidono con quelle della tua morte»: Teatro Sotterraneo converte L’origine delle specie di darwiniana memoria in uno spettacolo creativo e ritmato, facendo leva su canali tipici delle nuove generazioni il videogame, la t-shirt, e il video. Dal Big Bang fino alla nascita dell’uomo, Adamo ed Eva compresi, nella tipica recitazione a cui ha abituato il pubblico, tre attori giocano a interpretare una scimmia, Charles Darwin e altri innumerevoli personaggi. «Non ci resta che colonizzare il futuro – scrive la compagnia -. Scienza e immaginazione. Adattamento continuo ai mutamenti dell’habitat. Potevi nascere nei secoli della peste. Potevi non essere nato. Potevi nascere fra mille anni. Potresti rinascere Panda. L’estinzione è collettiva. L’origine è individuale, dominio della probabilità, dell’unico e irripetibile. Ognuno ha il suo orologio biologico, ognuno scorre col proprio tempo. Amen».

creazione collettiva Teatro Sotterraneo

scrittura e traduzione Daniele Villa

con Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Claudio Cirri

luci Roberto Cafaggini

costumi Lydia Sonderegger

suono Francesco Canavese

animazione video Marco Smacchia

realizzazione maschera Francesco Givone e Crea Fx.

Teatro Metastasio Stabile della Toscana/Teatro Sotterraneo

col sostegno di Centrale Fies/Fies Factory One e Regione Toscana

Cavallerizza Reale, Manica Corta | Durata 1 h

5 novembre 2010 | ore 21.30

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