[tab:ita]
Cavallerizza Reale | manica corta
03/11/2009 - nella stessa serata di La timidezza delle ossa
di pathosformel
con Daniel Blanga Gubbay, Paola Villani
e con Lorenzo Senni
pathosformel /Fies Factory One
Pathosformel da sempre lavora a creazioni prive di tutti quegli elementi che compongono uno spettacolo teatrale, recuperando ciò che ne determina l’essenza: suono, forma, immagine sonora. Concerto per harmonium e città rappresenta un’insolita e disorientante eccezione attraverso “l’esposizione dei corpi”, un vero concerto in cui Daniel Blanga Gubbaysi esibisce dinanzi al pubblico affiancato dal supporto elettronico di Lorenzo Senni. «L’harmonium – scrive Matteo Antonaci – diviene un giocattolo sul cui lato frontale prendono forma le immagini video di Paola Villani: linee bianche, frammenti di strade, mappe di diverse città. Le note si susseguono una dopo l’altra intersecandosi ai rumori degli spazi urbani, a voci, allo strisciare continuo di corrente elettrica. Percorrono strade colorandole di improvvisi e immaginari colori, di passi e respiri meccanici, quelli dell’harmonium e delle sue viscere che, improvvisamente, come in una radiografia traspaiono davanti ai nostri occhi».
durata 30 min
www.pathosformel.org/
[wpfp-link]
[tab:eng]
Cavallerizza Reale | manica corta
03/11/2009 - nella stessa serata di La timidezza delle ossa
by pathosformel
with Daniel Blanga Gubbay, Paola Villani
and with Lorenzo Senni
pathosformel /Fies Factory One
Pathosformel has always worked on projects without the usual elements that make up a theatre production, but recovering what it is that determines its essence: sounds, forms and sound images.
Concerto per harmonium e città depicts an unusual and disturbing exception by the “exposure of bodies”, a proper concert, which Daniel Blanga Gubbay performs in front of the audience with the electronic support of Lorenzo Senni. “The harmonium,” writes Matteo Antonaci, “becomes a toy on the front of which Paola Villani’s video images take shape: white lines, fragments of roads, maps of different towns. The notes follow each other, mingling with the noises of town life, with voices, and the continuous hum of electricity. Travelling along roads and decorating them with improvised and imaginary colours, footsteps and mechanical breaths, those of the harmonious and its innards which suddenly appear before our eyes, as if in an x-ray.”
running time 30 min
www.pathosformel.org/
[wpfp-link]
[tab:multimedia]
httpv://www.youtube.com/watch?v=fnOG6dPtPuU
[Gallery not found]