Ivo van Hove, direttore del Toneelgroep Amsterdam, è probabilmente uno dei più grandi talenti della scena europea contemporanea. Ben noto negli Stati Uniti, dove ha conquisto un Obie Award per le sue regie Off-Broadway, in Australia, Canada ed Asia, Van Hove arriva per la prima volta in Italia con un’emozionante versione de La voce umana di Jean Cocteau. Questo monologo, forse uno dei più toccanti mai scritti per un’interprete femminile, dipana lo strazio del sentimento affidandolo ad una lunga telefonata. La parola, vera protagonista in scena, si srotola tra frasi mozze, silenzi interlocutori, riuscendo a restituire al pubblico anche la voce all’altro capo dell’apparecchio. Van Hove ne propone una versione raffinata, perfettamente in equilibrio tra un morboso voyeurismo ed un coinvolgimento palpitante, esaltando appieno il talento di Halina Reijn, la celebrata attrice olandese, nota al grande pubblico per film come Black Book di Paul Verhoeven, Hotel Paraiso di Paula van der Oest e Operazione Valchiria di Bryan Singer.
di Jean Cocteau
traduzione Halina Reijn, Peter Van Kraij
drammaturgia Peter Van Kraij
con Halina Reijn
regia Ivo van Hove
scene e luci Jan Versweyveld
Toneelgroep Amsterdam (Olanda)
Teatro Gobetti | Prima nazionale | Durata 1h 10′
16 ottobre 2010 | ore 21.00
17 ottobre 2010 | ore 20.00
Spettacolo con soprattitoli in italiano
Il teatro puro di Cocteau – la scheda di sala