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teatro gobetti
30/10/2009 - ore 20.00
di Bernard-Marie Koltès traduzione Valerio Magrelli
diretto e interpretato da Teatrino Giullare
Teatrino Giullare (Bologna)
con il sostegno di Comune di Bologna/ Provincia di Bologna/Regione Emilia Romagna
Quattro sono le parole chiave del teatro di Bernard-Marie Koltès: scontro, solitudine, notte e deserto. Attorno ad esse si sviluppa la poetica di questo autore, morto di Aids nel 1989 a soli quarantuno anni, cacciatore di realtà, capace di una scrittura di straordinaria forza visionaria, ispiratrice di metafore indimenticabili. Lotta di negro e cani è la cruda fotografia di un’Africa nascosta, raccontata attraverso un alternarsi di luci e ombre, suoni e parole nella notte, con un procedere cinematografico di visioni aperte e primi piani che esaltano la doppia natura claustrofobica e apocalittica del testo. Una storia esemplare di crudeltà senza scampo che giunge ineluttabilmente alla sua tragica conclusione finale. Teatrino Giullare, fondato e diretto da Giulia Dall’Ongaro ed Enrico Deotti, dal 1995 ad oggi ha realizzato allestimenti teatrali, mostre e laboratori in tutta Italia e in molti paesi del mondo. Tra i riconoscimenti ricevuti, il Premio Nazionale della Critica (2006), il Premio Speciale Ubu 2006, il Premio Speciale della Giuria e Premio Brave New World per la regia al 47° Festival Internazionale di Teatro MESS di Sarajevo (2007).
durata 1h.30 min
www.teatrinogiullare.it
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teatro gobetti
30/10/2009 - 8.00 p.m.
by Bernard-Marie Koltès
translated by Valerio Magrelli
directed and performed by Teatrino Giullare
Teatrino Giullare
with the support of Comune di Bologna/Provincia di Bologna/Regione Emilia Romagna
There are four key words in Bernard-Marie Koltès’ theatre: confrontation, solitude, night and desert. The poetry of this author evolves around these words. He died of AIDS in 1989 aged just forty-one, a hunter of reality, capable of writing with an extraordinary visual force, inspiring unforgettable metaphors. Combat de nègre et de chiens is a crude photograph of a hidden Africa, narrated through alternating lights and shade, sounds and words in the night, using a cinematic technique of open views and close-ups that underline the dual claustrophobic and apocalyptic nature of the text. A striking story of inescapable cruelty, that continues unarrestably to its tragic final conclusion. Since 1995, Teatrino Giullare, founded and directed by Giulia Dall’Ongaro and Enrico Deotti, has produced theatre productions, exhibitions and laboratories all over Italy, and in many other countries around the world. It has received numerous prizes including the National Critics Prize (2006), the Special Ubu Prize 2006, the Special Jury Prize and Brave New World Prize for best director at the 47th International MESS Theatre Festival in Sarajevo (2007).
running time 1h.30 min
www.teatrinogiullare.it
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