Abattoir Fermé, collettivo teatrale nato nel 1999, ha sede a Mechelen, in Belgio. Pubblico e critica hanno definito il lavoro della compagnia provocatorio, fisico, sensoriale, divertente, urtante, dotato di una buona dose di umorismo nero. Sebbene creata dallo stesso ensemble, ogni nuova produzione è decisamente diversa dalle precedenti. Ciò che lega gli artisti è la comune passione per cinema, metropoli, corpo umano, grottesco, burlesque, riti, mistero, deviati e devianze.
Il nucleo artistico di Abattoir Fermé è costituito dal regista e direttore artistico Stef Lernous, dagli attori Tine Van den Wyngaert, Chiel van Berkel, Kirsten Pieters, dall’attore/compositore Kreng e dal drammaturgo/manager Nick Kaldunski.
Scrive Lernous a proposito dello spettacolo che il pubblico di Prospettiva09 vedrà a Torino: «In Mythobarbital, i personaggi sono quasi dei dormienti, affetti da sonnambulismo in vita o in quella che loro ritengono sia vita. Per dirla più chiaramente, annoiati come sono, recitando passano da un ruolo sessuale all’altro. Ogni personaggio ha le proprie fantasie, ma tutti partecipano alle manie altrui per il fetish. Il rapporto fra loro consiste in questo.
Una volta soddisfatta ogni singola fantasia, avviene un ‘mutamento’ nella realtà. I personaggi si dilettano in innocenti giochi di ruolo: conigliette assatanate di sesso si avventano sulla signora dal grazioso fondoschiena. Poi, così facili alla noia come sono, questi maestri del consumismo di massa fanno una digressione verso qualcosa di più antico: portano in scena del latte per mondare il tutto, ed uno dei conigli diventa un ammazzadraghi armato di ascia. Infine si giunge ad un sempre più incomprensibile regno astratto. Un regno di luce e fumo. Di pre-vita, limbo e vita oltre la vita. Il regno dei titani, o se volete, dei guardiani del pianeta».
